Sostanzialmente possiamo dire che ci son 2 modi di operare con freetz:
In definitiva diciamo che se voglio solo aggiungere pacchetti è ideale utilizzare il primo modo, se invece voglio solo modificare driver adsl , pagine web e altri file interni è ideale utilizzare il secondo modo.
Chiaramente posso anche utilizzare i due metodi insieme:
• utilizzare il primo metodo per farmi un firmware con i pacchetti che voglio e poi scompattare il firmware risultante per farci le modifiche che voglio (esempio ritocco alle pagine web, cambio driver adsl, adattamenti di annex) ed infine ricompattarlo.
Vediamo brevemente come procedere nei due casi. Quanto segue non vuole essere una guida dettagliata all’uso, ma alcune brevi cenni per mettervi sulla giusta strada ed incominciare ad operare con Freetz.
Il primo modo non richiede di scompattare il firmware originale, fa tutto da solo, o meglio:
Troverai il firmware (in formato nome_firmware.image) pronto per essere caricato sul tuo Fritz!box nella cartella image di freetz.
Nel secondo caso invece si scompatta il firmware col comando ./fwmod -u nomefirmware.image, si fanno MANUALMENTE le modifiche che interessano, lavorando nella cartella nomefirmware.image.mod/original (che è stata creata da Freetz dopo la compattazione) poi ricompatto il mio firmware così modificato con ./fwmod -p nomefirmware.image.
Per fare ciò dovremmo eseguire:
Ad esempio troverai in original/filesystem/usr/www/avm/de/html le pagine web di configurazione del Fritz.
Finite tutte le modifiche, richiudi il firmware con il comando:
./fwmod -p nomefirmware.image
Troverai il risultato nella sottocartella nomefirmware.image.mod come file 7xxx.de…. .image (il numero iniziale dipende dal modello di Fritz!box su cui state lavorando)
Non ti resta che caricare il firmware sul tuo Fritz!box da interfaccia web.
Nel caso in cui ci dovesse essere qualche problema e non riesci più ad accedere al Fritz o si blocca, etc… puoi sempre comunque effettuare un recovery con un firmware originale. (vedi l’apposita guida per le procedure di recovery)